
Mercoledì scorso per l'attività di vivimi ci siamo recati a visitare il Museo Archeologico di Corso Magenta.
Siamo partiti da spazio Aurora alle 10.00 e a piedi ci siamo recati alla stazione di Bovisa a prendere il treno per scendere a Cadorna. Una volta arrivati a Cadorna ci siamo incamminati verso il museo ma lungo la strada ci siamo fermati a visitare la chiesetta San Nicolao, dietro a corso Magenta.

Una volta arrivati al museo abbiamo chiesto se l'ingresso per noi disabili era gratuito e anche per l'accompagnatore.

piccole, poi sono diventate grandi, poi in certi momenti di nuovo piccole, quando c'erano delle malattie come la peste, il colera ecc. Poi c'erano le mura per ripararsi dai barbari e c'erano anche i ponti neri con le scalette e poi c'erano i vestiti romani e colorati di giallo.

Poi c'erano un grafico che rappresentava della mortalità infantile perché una volta non c'erano gli ospedali e quindi molti bambini alla nascita non sopravvivevano a lungo.


Poi nella prima stanza abbiamo visto che a Milano erano arrivati i Celti, poi gli Etruschi e poi i Romani e poi abbiamo visto la statua di Zeus il re degli Dei, perché avevano tanti Dei, mentre noi abbiamo solo un Dio.

Il museo è collocato in un contesto architettonico dell'ex convento del Monastero Maggiore annesso alla chiesa di San Maurizio nell'VIII- IXsecolo d. C. in un'area che concentra imponenti strutture di epoca romana.

Nel chiostro seicentesco che da accesso al museo è allestito un percorso relativo all'edilizia pubblica e privata all'antica Mediolanum (I secolo a. C IV secolo d. C.) Vi sono esposti frammenti di decorazioni archittettonice e sarcofagi.

Poi ci siamo recati per prendere il treno a Cadorna, poi il è arrivato, ci siamo entrati nel treno e ci siamo seduti.
Poi quel giorno stava per nevicare, siamo scesi in Bovisa e siamo ritornati al centro a mangiare.

"Mi è piaciuto il vaso colorato di viola e poi mi è piaciuto anche la stanza che abbiamo visto altri vasi colorati dentro di un vetro" Bazooka
"A me è piaciuto il museo e anche la chiesa perché c'erano i canti gregoriani, peccato che quel giorno faceva un gran freddo" Virgilia

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