L’arrivo di Gaspare
Quasi due anni fa morì il bassotto che avevamo prima di nome Lapo, e io mia sorella non riuscivamo più a riprenderci perché avevamo sofferto molto. I primi giorni che è morto ero sempre fuori perché in casa mi sembrava di vedere la sua ombra, e ogni tanto di notte lo sognavo e la mattina mi alzavo molto triste e piangevo. La mamma non voleva più prenderne perché era un impegno, io e mia sorella non volevamo più stare senza. Un giorno abbiamo convinto mio papà a riprendere un cane: lui all’inizio era un po’ titubante ma poi dopo alla fine si è convinto. Prima di prendere Gaspare ci informammo presso un allevamento vicino a Varese per sapere che cucciolo di cane bassotto aveva disponibile. La signora ci disse che aveva disponibile una cucciola di bassotta femmina la prenotammo e decidemmo di chiamarla Zucca e questo sarebbe stato il regalo di Natale. Il giorno prima di andarla a prendere telefonammo per dirle che saremmo andati a prenderla e lei ci disse che il cane non era più disponibile perché era troppo grande per darla via. Io e mia sorella ci rimanemmo molto male perché quello era il nostro regalo di Natale. Allora cercammo su internet un altro allevamento di bassotti, ne trovammo uno vicino a Treviglio ci informammo e ci disse che da poco di erano nati dei cuccioli di bassotto a pelo ispido solo che fino a tre mesi devono restare con la mamma. Un sabato di fine novembre i miei genitori andarono a vederlo e mi mandarono delle foto: era appena nato. E stava in una mano aveva ancora un po’ gli occhietti chiusi lo prenotammo e decidemmo di chiamarlo Gaspare. Finalmente arrivò il gran giorno e Gaspare entrò nella nostra casa: è molto vivace ma ci mette tanta allegria!
Virgilia
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