LE MIE GIORNATE A CASA E IN CORTILE

AL MATTINO MI METTO HA LEGGERE IL GIORNALE DELLA PROVINCIA PAVESE OGNI TANTO METTONO UN ARTICOLO DI VARZI DEL NUOVO SINDACO DI VARZI.

DOPO PRANZO NOI DUE (mio Padre ed io) ANDIAMO IN CORTILE A BUTTARE IL SACCO QUELLO NERO CHE METTIAMO DENTRO I CIBI E POI FACCIAMO DEI GIRI DIETRO AL  NOSTRO PALAZZO. 

C'è UNA PANCHINA DI COLORE MARRONE IN CORTILE, AL POMERIGGIO VANNO ALTRE PERSONE E FANNO LE FESTE E NON SI DEVE FARE. 

L'ALTRO GIORNO STAVANO ACCENDENDO IL FUOCO CHE HANNO

Mi presento sono Andy73

Ciao a tutti sono Andy è ho 46 anni. 

Mi piace tanto andare in giro sia per Milano che fuori. 

Vivo in una casa famiglia a Quarto Oggiaro e sono fidanzato da 4 anni, anche la mia fidanzata vive in una casa famiglia nelle vicinanze della stazione centrale.

La nostra città preferita è Como ogni tanto ci andiamo è trascorriamo delle belle giornate. 

In merito allo sport mi piace tutto lo sport in generale.

Io dal lunedì al venerdì frequento il CSE dalle 9 alle 16, al CSE spazio Aurora  di solito non faccio l'attività di  blog, ma adesso che facciano le attività online faccio parte della redazione.

La mia vita normale e al tempo del covid

Da quindici anni sono a casa mia con Papà, perchè la mamma non c'è più.
Papà deve fare (se si vuol dire) le veci di una mamma e ci siamo sempre arrangiati alla bene e meglio.
Sto frequentando un centro diurno: Spazio Aurora. Ci andavo anche quando c'era la mamma, ma soprattutto da un po' di mesi Papà è stanco ed è giusto che riposi e io esca dalle 9 alle 16, andando coi miei compagni.
Le mie giornate iniziano alle 7 del mattino, faccio colazione, mi preparo e alle 8,30 Papà mi accompagna al centro, sempre brontolando da parte mia: Papà voglio stare a casa ecc, ecc... Però lui non ci fa assolutissimamente caso, perché sono una volta bandiera: quando non c'è il centro voglio andare e quando c'è non voglio e tengo anche il muso (proprio il muso) con la faccia triste e continuo a brontolare da casa al centro.
Quando arrivo là ritrovo i miei compagni e le educatrici, più un altro educatore, con cui faccio delle attività e il tempo passa meglio che stare a casa e guardare fuori dalla

Finale dei mondiali di calcio Germania 2006

Nel luglio di quattordici anni fa si disputò in Germania la finale dei mondiali di calcio Italia- Francia. La gente incominciava a fare il pronostici dicendo che l'Italia avrebbe vinto il mondiale anche noi eravamo molto fiduciosi perché l'Italia avrebbe vinto il mondiale. Per l'occasione la mamma invitò degli amici ha fare un un'happy partita. Prima d'iniziare la partita si ascoltano gli inni nazionali per noi italiani l'inno di Mameli e per i francesi marsigliese. Finito l'inni l'arbitro fischia l'inizio della partita ad un certo punto l'Italia segna il primo gol però ad un certo punto pure la Francia segna un gol. Restando pari il risultato si decide di andare ai tempi supplementari. Niente da fare neanche ai supplementari il risultato resta pari e quindi si decide di andare ai calci di rigore. L'allenatore della nostra nazionale decide i giocatori che devono tirare i rigori.

IL TEMPO

IL TEMPO

Nuvole e sole

l'orologio fa tic tac,

passano le ore, 

il giorno inizia 

e poi muore.

Ascolto la musica

e il tempo non passa

né veloce 

né lento

ma vuole il suo tempo.

Il gruppo di Scrittura Creativa

Visita all'ikea

Quando eravamo al centro avevamo scritto e programmato alcuni post, che ora ci ricordano la vita di prima a cui torneremo speriamo presto, abbiamo deciso di pubblicarli ugualmente in questo periodo in cui avere qualcosa da leggere può farci compagnia! La redazione

Ieri con mio fratello e un mio amico, siamo andati all’Ikea a vedere un mobiletto per il mio amico che ha cambiato casa da poco, si è trasferito in zona San Siro. 
Intanto anch'io ho approfittato per fare un giro, visto che era tanto che non andavo da quelle parti.
Dopo abbiamo approfittato per comprare robe da mangiare: polpette già con il sugo di pomodoro e abbiamo anche condito la pasta:(maccheroni). 
Poi verso le 14,00 siamo tornati a casa abbiamo pranzato e chiacchierato tutti insieme. 
In ultimo ci siamo preso un bel caffè. 
Questo mio amico adesso vive con la sua ragazza e spesso viene da noi a trovarci o a mangiare a casa nostra.

Le mie giornate

Le mie giornate in questo periodo sono così.
Mi alzo tardi.
Mi lavo bene le mani.
Faccio colazione con i biscotti, latte e caffè.
Faccio una bella doccia calda.
Poi mi vesto e butto la spazzatura e poi mi lavo bene le mani.
Poi faccio il letto, guardo la televisione, pranzo e lavo i piatti.
Pomeriggio faccio le attività col centro e con gli educatori.
Poi faccio merenda e mi rilasso.
Mi lavo le mani e ceno.
Dopo cena lavo i piatti e chiamo mia cugina.
Poi guardo un po' di tele e vado a letto tardi.
Mi manca fare sport e mi manca la mia famiglia.

App, nervoso e attività con la verdura

Ero molto nervoso a fare l'app, ma con l'aiuto di un'educatrice ci siamo riusciti.
Ci siamo messi al contatto in videochiamata con i miei  compagni a  fare questa attività con le verdura.
Poi abbiamo tagliato la testa della  carota e il sederino della lattuga, poi sederino della verza e li abbiamo messi  dentro contenitore di plastica con un pò di acqua e insieme abbiamo messo un po di ceci e un po di fagioli adesso aspettiamo i germogli.

Però ci siamo riusciti  fare l'app sono contento che posso vedere i miei  compagni!

Giochi di società on line

Al martedì pomeriggio verso le tre, con alcuni miei colleghi, faccio dei giochi di società: il Gioco dell'oca e il Memory.

Purtroppo non sempre riesco a fare questa attività per problemi di connessione, ma nonostante ciò l"attività mi piace molto perché mi rinfresca la mente, pur non essendo al centro.

Spero che questo brutto calvario della quarantena finisca in fretta, quindi di poter uscire piano, piano, riabbracciando tutti i miei colleghi e le persone a me più care.

Aggiungo un'ultima cosa: menomale che c'è la possibilità di potersi vedere via online quando si riesce

Così passa prima il  tempo e riusciamo a vederci negli occhi anche se per poco tempo,

tenendoci compagnia, pur essendo lontani.

Poesia per i medici

I medici ci dicono che le sigarette fanno male. 

Fumare fa male, il fumo causa il cancro alla bocca e alla gola. 

Quando ci dicono no alle medicine alla Fanta e alla coca cola

Quando ci dicono alle diete sì e noi no ci si arrabbierebbe e lo scusate 

Sono nate delle bambine gemelle speciali sono le luci dei pali 

Della morte ci viene a portare via tutti e tutte 

Sono preziose le tombe e le ombre. 

Sono di tutti quanti e di tutte quante le candele ed i lumini rossi e rosse 

Le rose sono bianche che palanche.