Da quindici anni sono a casa mia con Papà, perchè la mamma non c'è più.
Papà deve fare (se si vuol dire) le veci di una mamma e ci siamo sempre arrangiati alla bene e meglio.
Sto frequentando un centro diurno: Spazio Aurora. Ci andavo anche quando c'era la mamma, ma soprattutto da un po' di mesi Papà è stanco ed è giusto che riposi e io esca dalle 9 alle 16, andando coi miei compagni.
Le mie giornate iniziano alle 7 del mattino, faccio colazione, mi preparo e alle 8,30 Papà mi accompagna al centro, sempre brontolando da parte mia: Papà voglio stare a casa ecc, ecc... Però lui non ci fa assolutissimamente caso, perché sono una volta bandiera: quando non c'è il centro voglio andare e quando c'è non voglio e tengo anche il muso (proprio il muso) con la faccia triste e continuo a brontolare da casa al centro.
Quando arrivo là ritrovo i miei compagni e le educatrici, più un altro educatore, con cui faccio delle attività e il tempo passa meglio che stare a casa e guardare fuori dalla
finestra.
Anche se a casa ho delle cose da fare: leggere il corriere, fare il letto, ecc, ecc; quello che mi piace di più è leggere i libri di Geronimo Stilton, fare le parole crociate, ascoltare i CD.
Quello che mi fa più fatica in assoluto è il fatto di non essere autonoma e indipendente, avendo sempre bisogno dell'aiuto di altre persone: Papà e una persona veramente buona e carina che passa a casa mia a mangiare con me, a fare da mangiare e le pulizie, soprattutto in questo momento in cui c'è una brutta malattia: il covid 19 e tutta Milano è ferma.
Spero che questa situazione si sblocchi il più in fretta possibile, perché è bello stare a casa, di solito quando vado al centro il sabato e domenica passano in fretta, anche perché il centro è chiuso.
Stare a casa non sarebbe niente, ma sempre in casa come in questo periodo mi stanco, anche se come ho scritto prima, mi do ad alcune attività.
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