Quella mattina di molti anni fa, quando ero alle medie, mi sono alzata felice perché nel pomeriggio sarei andata a prendere il cane.
Vado a scuola e racconto ai miei insegnanti e compagni che nel pomeriggio sarei andata a prendere il cane. Finiscono le lezioni, esco da scuola normalmente e vedo delle persone intorno alla macchina della mamma: non capivo che cosa fosse successo,
mi preoccupo e allora corro di corsa per capire e mi vedo questa palla di batuffolo bianco, rimango senza parole, lo prendo in braccio e mi lecca tutta la faccia.
Alla mamma di una mia compagna nel vedermi col cane, vennero le lacrime agli occhi.
Nel pomeriggio andiamo a prendere mia sorella a scuola col cane, anche lei era convinta che nel pomeriggio saremmo andate a prendere il cane.
Quando esce da scuola lo vede e lo vuole subito in braccio.
Non dimenticherò quella volta che mia mamma mi venne a prendere a scuola col cane.
Ogni tanto ripenso al primo cane e riguardo le sue foto di come era: una palla di batuffolo bianca e di come era bello bianco e vaporoso quando usciva dal negozio dove lo portavamo a lavare.
Questo cane è stato con noi undici anni poi è morto.
Qualche volta lo portavo fuori io a fare una passeggiata.
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